Come supponevo, non ho vinto nulla alla Melbourne Cup.
Ho puntato sul cavallo sbagliato. Me stesso.
Collega: "Ah, Sirmione, questo cavallo si chiama come te!"
Sisotto: "Ah, che divertente, si' e' simile, ma io mi chiamo Simone..."
Collega: "Ah, infatti, come te! Sirmione!"
Dopo un dialogo del genere, ho deciso di puntare tutto ($30) sul cavallo col mio nome: Sirmione.
Sono arrivato dodicesimo. Ha vinto "Efficient". Di nome e di fatto.
Ma piu' che realizzare la cocente sconfitta, ho preso coscienza di qualcosa di ancora piu' doloroso: sono un ex-sportivo.
Mi sono bevuto una quantita' di drink, tequile e bicchieri di vino che mi sono stupe-fatto da solo. Non credevo sarei mai stato capace di assorbire tanto alcohol. E non sono un bevitore, ho sempre schifato qualsiasi cosa fosse diversa dall'acqua. Eppure. Ma il fatto ancor piu' sorprendente e' che ho retto tutto alla grande. Non ero umbriaco. Allegro si', ma non devastato. Sicuramente lucido per osservare la follia che invade gli Australiani in occasioni del genere. Direttori dell'agenzia a fare strip-tease sul cubo, gente a ballare strusciandosi per terra, gare femminili, ripeto femminili, tra donne abbindate a festa, a chi si scola un boccale di birra tutta in un sorso (il rutto a seguito non era previsto dal regolamento). Tutti che si abbracciavano con tutti. Chi flirtava co' chi je capitava sotto, chi mi parlava correttamente in italiano posseduto dal demone 'devoto-oli' suppongo. Un delirio. Come disinibisce socialmente l'alcohol non ci riesce nessun'altra cosa al mondo. Io bevevo, ballavo, ogni tanto spizzicavo tra i vassoi dei camerieri che giravano come trottole, poi ribevevo, poi ballavo, poi rispizzicavo. Non c'e' stato un secondo in cui non avessi un bicchiere di qualche cosa tra le mani. Poi, per chiudere in grassezza, puntatona al McDonald. Il tocca sana di lipidi per cercare di evitare l'hang-over. Ahhhhh, che panza.
E' stato un giorno di pura follia. Ho veramente mollato le briglie, e quanto mi sono sentito bene.
Io non lo so cos'e', forse dice bene Robin (...grazie delle tue parole nella risposta alla mail, sei sempre una grande persona, oltre che er mejo. Non a caso vieni da questo Paese...), "...it's the big change and the fresh way of looking at things. The optimism of the 'lucky country'." Si', e' cosi'. Mi sento cosi'. Un ottimismo naturale che ho sempre avuto e che questo posto, paese, esperienza, agenzia, ha moltiplicato all'ennesima potenza. Mi sento un vulcano, come o' Vesuvie. No' schugnizz che 'nz ferm n'atthm.
Dopo otto mesi qui lo voglio proprio dire:
C'e' un angolo del mondo che sorride.
A me ha sorriso. Io, ho semplicemente ricambiato.
giovedì 8 novembre 2007
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10 commenti:
E' ufficiale: il 2007, per chiunque si senta una fashion victim, è l'anno della SISCOPPOLA!!!
Siiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiii! SISCOPPOLIAMOCI!
ah, siso mio. l'impero è ormai decaduto quasi del tutto. ogni tanto il Supremo ci prova a tirare su il morale del popolo, ma nessuno se lo fila più. il Perfido invece si vede e si sente poco (causa lavoro/donna). l'Agnello si è pure dimenticata che al sacrificio pasquale mancano poco meno di 6 mesi...
che dire? sento che il mio ruolo di tesoriera mi sfugge dalle mani. che mestizia!
spero tanto che il tuo ritorno segni il momento della svolta. ;-)
Scusa, un'informazione, solo per curiosita'. Leggo da diversi mesi il tuo blog, e nel commento di Sveva sembra che tu stia pensando di tornare in Italia o ho frainteso?
un saluto
Ciao! Beh, il pensiero del ritorno è inevitabile che ci sia. E non ho mai messo in discussione il fatto che un giorno sarei tornato a casa. Lo farò sicuramente, quando sentirò che è il momento, come quando l'ho sentito per partire :) Per ora, l'avventura continua. Perché? Ciao cmq, benvenuto/a nel blog... chi sei? :)
Tesoriera carà, tornerà l'età dell'oro, abbi fede. L'Impero risorgerà fenice. Come dicevano Coppi e Bartali, la vita è un ciclo. I tempi cupi han da finire, per l'Imperio e l'Italia tutta. Qui dalle province si parla già di Sisorgimento!
CIAO SISO,
mi fa un immenso piacere saperti sereno. DIVERTITI, LE FOTO ANNI VENTI SONO BELLLISSIME!!!
MANU ti ha mandato delle foto anni OTTANTA. Sono meravigliose vero? Perché non ne metti qualcuna sul blog?
UN BACIO GRANDE GRANDE
CON AMORE DI MAMMA.
Si mamma, le ho viste già un milione di volte da quando manu me le ha mandate. E infatti ho intenzione di metterne qualcuna sul blog. Ma lo sai che eri veramente bona? Ecco da dove sono uscito! Certo anche quel figlio dei fiori di Fefotto c'aveva i suoi numeri anche lui! Oggi vi ho pensato tanto, mi mancate un bel po'. Bacio grande grande. Siso
sisotto mio, solo un saluto veloce per dirti che sabato prossimo parto per new york...una settimana nella grande mela! a presto, baciotti
Che bello Marta! Sono contento per te :) New York ti sorprendera' continuamente. Enjoy the city that never sleeps e quando torni raccontami che impressioni hai avuto. A me ha strabiliato. Baciotto e buon viaggio se non ci sentiamo prima :)))
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