martedì 3 luglio 2007

Buongiorno amico

Ci riuscirai, ne sono sicuro. Ho passato anche io lo stesso periodo. Con coraggio, e trovando tanta forza dentro, se ne viene fuori, anche quando sembra un tunnel senza uscita. Ma e' proprio quello il momento, in cui si cambia o ci si accontenta. Sono stato un anno a pensare o meno di cambiare, di sterzare. Un anno di autogiustificazioni interiori per non fare il salto. Mi creavo le scuse per non decidere. Perche' e' la cosa piu' difficile mettersi in gioco, affrontarsi per poi affrontare. Mi sono fatto andare bene la vita, finche' questa emergenza non e' diventata impellente, non piu' sotterrabile, non piu' ignorabile. Mi partiva dallo stomaco. Ma bada bene, non mi partiva la voglia di fuggire. No, non e' una fuga la voglia di cambiare. E' semplicemente voglia di stare bene con se' stessi e col mondo. Liberarsi da quell'ansia quando ti alzi la mattina e che dura per tutto il giorno. Quel maledetto pugno allo stomaco che non ti abbandona mai e non riesce a farti vedere serenamente le cose e vivere con tranquillita' la vita. E' il male del nostro tempo. E allora mi sono detto: o cambio adesso, o mi affronto adesso, o cerco di salvarmi adesso, o mai piu'. La voglia di migliorarmi e di salvare il mio benessere mi ha spinto a fare questa scelta. Drastica, sicuramente. Ma proprio per questo efficacissima. Ero arrivato alla condizione in cui o mi riprendevo la vita, o morivo dentro. O mi salvavo o no. E sono dovuto arrivare al limite, a soffocare, per decidere. E a mali estremi, estremi rimedi. Questo viaggio "interiore", mi sta insegnando che noi possiamo creare il nostro destino. Mi sta insegnando che non voglio una vita di compromessi, mai piu'. La vita e' pulita, semplice, chiara. O e' si o e' no'. In tutto. Amore, lavoro, amicizia, e tutto il resto. Basta porte socchiuse, basta frasi lasciate a meta', basta indecisioni, discorsi a mezza bocca, basta egoismo, basta affrontare la propria vita da dietro le quinte cazzo! Ne siamo i protagonisti principali! E io voglio lottare sul palco, in faccia a tutto e a tutti. Non ho niente da nascondere. La vita e' di petto, in faccia, al sole. E non me la faccio decidere piu'. Questo ho capito, di nuovo. Sono stato l'opposto di me per due anni. Debole e insicuro. Questo viaggio, che sono felice di aver scelto e di stare affrontando, mi ha ridato quello che avevo perso, il primo bene, il piu' importante. Me stesso. Perche' prima o poi, per quanto possiamo giustificarci, nasconderci, accontentarci, commiserarci della nostra vita, prima o poi i conti con noi stessi dobbiamo farli. Tanto arrivano per tutti. Ed e' li che bisogna avere la forza e il coraggio di capirsi. Di AFFRONTARSI. E' la battaglia piu' difficile. E piu' ritardiamo a farla, piu' poi sara' ancora piu' difficile da vincere. Io ho vissuto la mia Tesi, poi la mia Antitesi. Adesso sto vivendo la mia Sintesi. CONSAPEVOLE di me, dei miei valori e dei miei limiti. Ora conosco il mio lato luminoso e il mio lato oscuro, come un Siso Skywalker. Ed e' un percorso che va avanti giorno per giorno. E ti giuro che scoprirsi e' meraviglioso. Ogni persona che incontro, ogni cosa che faccio, ogni luogo che vedo, e' una pennelata di colore che va a contribuire al disegno della mia personalita' e della mia persona. Libero di rapportarmi alla vita, sono libero di rapportarmi a me. Non ci si conosce stando chiusi in una torre, o isolati nella malinconia a pensarsi addosso. E anche questo l'ho imparato. Lo scambio, l'accettazione delle diversita', la curiosita', il non giudicare, l'umilta', la voglia di aprirsi di dare e di ricevere spassionatamente, la gioia negli occhi per le sfumature, l'apprezzare e il saper cogliere i dettagli, che sono quelli che fanno la differenza, lo svegliarsi con il sorriso e la fiducia, l'essere una spugna e un generatore allo stesso tempo, vivere l'osmosi con l'ambiente e le persone. Cosi' io mi sto conoscendo. Aperto. Always on. E la mentalita', lo stile di vita di questo paese mi stanno aiutando tanto. E' un viaggio che consiglierei a chiunque, e' un posto che mi sta dando la serenita' di affrontare l'altro viaggio, quello dentro. "Gnoti se auton", diceva Socrate. Conosci te stesso. Amati, aggiungo io. E l'amore per te, ti fara' amare il mondo, e il mondo ti amera' a sua volta. Non e' un discorso da santone. Ma di uno, un amico, che le sue battaglie interiori le sta vincendo. Se lo vuoi davvero, abbi la forza di cambiare. Non accontentarti mai. E non scendere a compromessi, con te stessa e con il tuo benessere e la tua serenita' prima di ogni cosa. Non lasciare che gli altri decidano chi sei, perche' purtroppo in Italia spesso e' cosi'. Fai cio' che ti fa stare bene. Conti tu per te stessa. Decidi tu, chi sei. E se nn lo sai ancora, prenditi il TUO tempo, viviti, ascoltati, affrontati e capiscilo (sisotto docet...). E scegliti felice, dovunque, comunque, sempre. Meglio coltivare un campo di patate ed essere felice, che morire di pressioni e di ansie per un lavoro che ami ma che chiede solamente, senza dare amore in cambio (il campo almeno ti da' le patate... ;-). (Magari le ragazze possono coltivare cetrioli...). Conta l'amore. In ogni cosa. Punto. E preferisco essere lontano per un po' di tempo, ma capirmi e poi vivere sicuro di me, di chi sono e di cio' che voglio chiaramente, qualsiasi cosa sia, che vivere una vita in cui non c'ho capito una mazza perche' non mi sono affrontato e non mi sono preso il MIO TEMPO per capire che cazzo ci faccio su questo pianeta. Creati le tue onde e traccia la tua rotta. Non lasciare a nessun'altra cosa il potere di non farti essere felice, nella vita, in amore, nel lavoro. "Il tuo cuore e' libero" - diceva William Wallace - "abbi il coraggio di seguirlo".
Cosi' volevo darti il mio buongiorno, mia amica Genzana.
E' la mia "sveglia".
E buongiorno a tutte le persone che leggeranno.

P.S. (Post Sisottum)
Complimenti per il tuo articolo su Epolis sulla Musulmana (che patata...!).
Mi e' piaciuto tantissimo. E il titolo specialmente.
Grande giornalista di confine, di frontiera! Mi piace il tuo taglio.
Nella foto ti sta bene. hahahaahaah.

giovedì 28 giugno 2007

Sitting, waiting, wishing.

La foglia


La foglia,

d'amor e' figlia.
Leggera
s'appiglia,
sol'al cuor
di chi d'amar ha voglia.

Come sorgente gorgoglia,
trasparente meraviglia.
Desiderio sulla soglia,
impeto senza briglia.

E' ninfa che bisbiglia,
e' seme che germoglia,
e' carne sulla griglia,
e' il lilla che m'invoglia.

E' la mia parte spoglia,
il cuor della conchiglia,
beata chi mi piglia,
di piu' chi me s'ammoglia.

Di donne ce ne'e' avoglia,
ma voglio sol chi m'assomiglia.

The bachelor Sisotto.


martedì 26 giugno 2007

eBay - Whistler

Se volete vedere il nostro nuovo spot per eBay.
L'idea e' dei direttori creativi, Garry Horner e Matt Kemsley.
Purtroppo la mia e di Dave non ce l'ha fatta. Vabe'.
Lo spot e' carino, ma troppo "per bene", troppo "pulito".
L'idea e' forte ma secondo me poteva essere eseguita in modo veramente estremo.
Magari con qualche soldo in piu' potevano girare proprio con Johnny Knoxville e tutta la banda di Jackass. Avrebbe reso molto di piu'.
La canzone e' la parte che preferisco.

Make shopping exciting!
http://pages.ebay.com.au/exciting/tvc.htm

lunedì 25 giugno 2007

Morning gift



Stamattina, dopo un po' che ero a lavoro, sono uscito fuori dall'agenzia.
Cosi', mi andava di prendere una boccata d'aria.
Esco dalla porta, pochi passi e arriva una folata di vento.
Ero con la testa a guardare in terra, assorto nei miei pensieri.
Noto una foglia.
La folata di vento me la ha letteralmente adagiata tra i piedi.
La osservo qualche istante, ha una forma davvero curiosa e familiare.
Non ci voglio credere eppure, e' proprio cosi'.
E' una foglia a forma di cuore.
Non ha neanche piu' il rametto che la teneva attaccata all'albero.
Perfetta,
come se fosse stata ritagliata con cura,
mi sono ritrovato ai piedi una foglia a forma di cuore.
Allora l'ho presa,
fosse mai un segnale,
ma pure che non lo fosse
mi e' piaciuto cosi' tanto il momento che non potevo lasciarla li'.
Ora e' sulla mia bacheca a lavoro.
L'ho voluta conservare e ho voluto darle un significato
con una frase che ho scritto apposta per l'occasione.

Poco piu' tardi ho pensato ad un altra frase.
Piu' significativa di quella che ho fotografato accanto alla foglia.
Mi avvolge completamente nella circostanza che ho vissuto.
Con il vento che soffia la foglia a me incontro,
mi piace immaginare anche il soffio di queste parole:

"You give a little love, and it all comes back to you...".

A cuore e' la foglia, che ci apre la via.
Trovate la vostra, che io ho trovato la mia.


Un Sisotto d'altri tempi.