venerdì 3 agosto 2007

Pyrmont bridge




Questo e' Pyrmont bridge.
E' il ponte pedonale che attraverso ogni mattina per andare in agenzia.
Naturalmente lo riattraverso anche la sera per tornare a casa. Da casa all'agenzia ci metto 10 minuti a piedi. E' una passeggiata splendida. E' un piacere. Sia di giorno che di notte. Attraversare questo ponte col sole la mattina e' una botta di energia, piu' che una Redbull, e' un Bridgebull. Mi carica. Mi carica incontrare la gente che va sorridente a lavoro. Mi carica guardare il panorama con alcune delle baje piu' belle all'orizzonte. Mi carica camminare e sapere di stare andando a lavorare in un ambiente che adoro, che mi da' soddisfazioni e la possibilita' di essere ogni giorno me stesso. Senza maschere, senza cambiare 70 personalita' a seconda della gente che ho davanti, senza pesare le parole, senza paura di sbagliare e di essere giudicato. Che bello. Che liberta' di espressione. Che sensazione di benessere e felicita'. Che sorrisi che sfoggio. Che occhi che brillano. Che bello pensare senza ansie ne' angosce. Che bello sentire quella pressione positiva, quella che viene da dentro e che non e' imposta forzatamente dall'esterno. Che traguardo capire che cio' che ci rende migliori e che ci fa stare bene con gli altri, non sono le demarcazioni di distanze e differenze, non sono i pregiudizi affrettati, non sono gli egoismi e le autocelebrazioni, non sono le gelosie ne' le invidie, non sono i giudizi e non sono le ostentazioni. Ma sono, bensi', ponti. Gli uni con gli altri.
Ponti, come Pyrmont bridge.

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