mercoledì 21 novembre 2007

Wind of change

E' una settimana che non scrivo.
E' stata una settimana in cui ho imparato la lezione piu' importante della mia vita.

L'importanza di accettare il cambiamento come parte fondamentale di essa.
Come e' impegnativo prendere coscienza che viviamo in uno stato di cambiamento perenne. Niente di certo, niente di sicuro, niente di stabile o conosciuto dall'inizio alla fine. Tutto passa, "panta rei" diceva Eraclito. Ma lo impari solo quando le acque in cui lui immerse le mani deducendo l'essenza dell'esistenza scorrono dentro di te.

Sto per cambiare di nuovo.

Non ho neanche il tempo di assaporare quello che ho fatto finora, qualcosa di cui vado cosi' orgoglioso che potrei camminare a cuore aperto senza lasciare che nessuno e niente mi ferisca.

Ma la vita ti prende, ti trascina, ti 'costringe' a seguirla e tu non puoi fare altro che lasciarti andare al suo fluire, accettando la tua natura e seguendo il corso che lei ti ha riservato e che lei solo sa. E noi umani che tentiamo di dargli un senso con la razionalita', le ideologie, queste griglie mentali che applichiamo alla realta' per non venire travolti dalla sua complessita', insensatezza, incoerenza. Non c'e' modo di capirla, neanche le religioni ci riescono. E la vita ti avverte, lo "senti" quando arriva il vento del cambiamento, se sei abbastanza sensibile da cogliere i dettagli. Sfumature, particolari, sono quelli che fanno la differenza. Li cogli, capisci, non puoi fermarti, ma non sai dove ti porteranno. La vita e' sconosciuta, e' un fiume d'acqua sempre nuova, e' un momento da catturare al volo e da conservare per un istante, come quando riesci a prendere una farfalla tra le mani ma poi lo sai che la devi lasciare andare. Godi dell'attimo. E' l'attimo da assaporare e da respirare finche' non scoppi di emozioni perche' quell'attimo non tornera', e lei, la vita, e' gia' pronta a portarti su una strada che non conosci.

Scrivo il mio elogio al cambiamento, perche' io ho imparato a cambiare.
Senza paure, senza freni, senza cinture mentali che mi trattengono a forza, senza ancore che mi fermano al molo, senza lacci che mi tarpino le ali. E' il segreto. Accettarsi, ascoltarsi, seguirsi, e andare avanti senza aver paura.
E' impegnativo essere responsabili di se' stessi.
E' impegnativo sentirselo addosso.
E' impagnativa la coscienza di essere completamente al centro della tua storia personale.
Mi sento un uomo nel mondo adesso, solo.
Posso andare ovunque, conoscere chiuque, anima, occhi, cuore, mani, polmoni, aperti a questo pianeta. Lo sento, lo respiro. Lo ascolto. Mi ascolto. Sono io l'unico responsabile delle mie scelte e delle mie azioni. Non c'e' influsso esterno, non c'e' interferenza, non c'e' disturbo.
Sono libero da tutto.
Siamo io e la mia vita.
Non mi ero mai sentito cosi' prima d'ora. Non ero mai stato cosi' consapevole dell'importanza di accettare i cambiamenti. Mi spaventavano, mi terrorizzavano, mi bloccavano, mi pietrificavano. Mi lasciavano sul posto mentre dentro qualcosa urlava di camminare. Ma lo sapevo, lo sapevo che questa era la mia piu' grande paura, la paura di cambiare. Di rischiare, di rimanere da solo. E ora che sono da solo, ho imparato a rischiare, a prendere la mia vita per i coglioni e stringerla finche' non mi e' uscito un grido da dentro che mi ha liberato da tutte le mie paure. Conoscevo da tempo questi miei nemici. Sono partito da solo per affrontarli. Questo viaggio e' uno specchio. Me davanti a me. Li ho sconfitti, tutti quanti, imparando ad accettare la mia indole, la mia profonda natura. E il respiro adesso e' intenso e coraggioso. Come il vento che sta soffiando in questi giorni. Lo seguiro', a testa alta, petto in fuori, qualche provvista, zaino in spalla e tanta voglia di camminare ancora. Con le mie scarpine chicco, ovvio.
Come un piccolo Sishobbit.



"Life is about not knowing, having to change, taking the moment and making the best of it, without knowing what's going to happen next."

Gilda Radner


12 commenti:

Anonimo ha detto...

...ti hanno licenziato?

L'AustraloSisotto ha detto...

No mio caro pippo. Lo avrei scritto, senza troppi giri di parole. Rivelando semplicemente la verita'. Allo stesso modo in cui tu, mediocre italiano invidioso, dovresti rivelare la tua indentita'. E' un discorso che la tua mente limitata putroppo non puo' capire, e' come dire, profondo. Riguarda tanti aspetti personali della vita. Ma tu sei concentrato sui miei successi o insuccessi, sei impegnato a gufarmela, quando invece dovresti pensare di piu' alla tua infima e triste vita. Mi dispiace per te, ma mi hanno premiato.

Unknown ha detto...

cazzarola, dopo una settimana pensavo che mi avresti raccontato qualche buffo aneddoto. e invece mi vai di riflessioni filosofiche sul senso della vita. mi stupisci sempre siso mio...ma non poi così tanto. SISOOOO, DOVE C'E' UN CAMMINOOOOOOOOOO (per restare in tema scarpine chicco).
TVTTTTTB

L'AustraloSisotto ha detto...

Ciao Svevi', ne ho ajosa di aneddoti, ma non ho il tempo per scriverli, sto lavorando a bestia. Mi merito una vacanza cavolo! Cmq li scrivo appena posso. TVTTTTTTB anche io :)))

alemarty79 ha detto...

Adesso voglio sapere tuttoooo!!!! Evvai Sisooo!

La tua ammiratrice londinese

(Ma questo quanto e' infimo da 1 a 1000?!!! Che persona tristemente mediocre....)

Emanuele ha detto...

Che brutto nascondersi dietro ad un monitor.....pippo mettiti davanti ad uno specchio e guarda quanto fai ride...

Vai avanti cosi siso !!!
Prima o poi vedrò anche io la terra di mezzo...

Unknown ha detto...

forse... si voleva firmare PIPPA...... Nell'ignoranza si è dato un nome.- Caro Siso questa è una ulteriore dimostrazione di cattiveria pura, mista a vigliaccheria.- Tira avanti, di questi stronzi per terra ne troverai tanti nel tuo lungo cammino.-
Papà

L'AustraloSisotto ha detto...

Papa', questo tuo commento e' una massima da incorniciare. E' una lezione di filosofia. Grazie :) Sei sempre er mejo.
Siso.

Anonimo ha detto...
Questo commento è stato eliminato dall'autore.
Anonimo ha detto...

Bello sto post cazzo, bello bello bello e te scrivi bene, scrivi quello che scriverei io se fossi al tuo posto, un po come il Blasco... caspita qnt ti invidio, ma ho la testa dura vecchio, lo raggiungerò anche io questo momento ne sono troppo certo!!! Che sia a Roma, Sidney, Byron Bay o Vicenza caro Sisotto ho proprio voglia di conoscerti di persona!!(sia chiaro, sn etero) :-) e alla fine mi sa che nn sarà più una birreta, ma una bella sacchetta :D!!!
Complimenti a tuo padre! ottimo commento, di questi stronzi PER TERRA ne troverai tanti nel tuo lungo cammino...
Un abbraccio...

Anonimo ha detto...

It's SISO O'CLOCK!tvtb francy (aspettavo con ansia questo momento...)

Marta ha detto...

noi che amiamo questo benedetto WIND OF CHANGE sappiamo che quando arriva porta solo cose buone. Forza, e rileggiti il post che hai lasciato sul tuo blog quando mi invitavi a riprendermi la vita. e manda affanculo i gufi, ne abbiamo piene le scatole. E poi sono pure antipatici... A NOI LI GUFI NUN CE PIACIONOOOOOOOO!
Baci sisotto