lunedì 9 aprile 2007

Un pomeriggio qualunque





Uno di quei momenti in cui ti senti felice di vivere solo per il fatto di osservare.
In silenzio, nel calore del sole.
Ora guardi, ora scruti, ora osservi, ora vedi.
E ti meravigli.
E’ stato un pomeriggio come quelli che passo a Perticano.
Dove, su una collina, mi metto a guardare in silenzio.
Aspettando che le immagini catturate dai miei occhi si adagino anche nella mia anima.
E’ l’arrichimento di uno scambio con la natura.
E’ un’osmosi di sentimenti.
Senti le tue pupille come finestre, che aprono la tua casa, quello che c’è dentro di te, all’aria fresca che proviene dall’esterno.
E senti di arricchirti.
E senti un benessere che ti riempie lo spirito.
E odori.
Ogni senso è stimolato.
Ogni senso carpisce tutto ciò che è possibile.
E’ un nutrimento immobile ma allo stesso tempo intenso, vivido, sereno.
Sono quei pomeriggi di fine estate in cui ti sembra di vivere in un altro tempo, in un’altra dimensione. Siamo solo io e il mondo.

E comunichiamo in silenzio.

Privi di parole che cristallizzano sempre troppo approssimativamente i movimenti interiori.
E’ un perdersi e ritrovarsi continuo.
E’ uno squilibrio e un riequilibrarsi.
E’ la sensibilità divina e dannata, di riuscire a sentire dentro te ciò che le foglie, gli alberi, il mare, il vento, vogliono esprimerti.
E’ gioia e nostalgia. Sereno e inquieto. Pace e turbamento.
E’ ciò che vivo a Perticano.
E’ ciò che ho vissuto in questo pomeriggio a Sydney.
E lo volevo ricordare.

5 commenti:

Marta ha detto...

Ho visto quelle foto, ho letto quelle righe e ho capito che tu stai sulla strada giusta. Forza Sisotto. Ci sei, anche in un pomeriggio qualunque, sotto il sole australiano. E se sai sentirti "vivo" anche lì, lontano milioni di chilometri da casa, dopo aver mollato tutto, vuol dire che la prima grande sfida con te stesso l'hai vinta. Sei diventato un cittadino del mondo, perché stai bene con te stesso. Sei grandissimo...ti abbraccio!
ps: ma lo sai che a casa mia, mio fratello sta ospitando un ragazzo di Sidney?! Si chiama Kiryan..ieri lo guardavo e pensavo a te!

Bea ha detto...

E' davvero incredibile, quante emozioni sai regalare! Mentre leggo mi sembra di vivere tutto ciò che racconti!Grazie per il cangurotto!!!!! :-) un baciotto

L'AustraloSisotto ha detto...

ciao marta, ciao bes!
Si, capitano questi momenti in cui mi sento molto sereno. Alternati, certo, ad altri in cui mi butto giù terribilmente. Ma è proprio qui, da solo con me stesso, che sento di stare costruendo la mia identità e la mia forza interiore.
Vi voglio bene!
Marta, saluta quel ragazzo di Sydney!
No worries mate!
Ciao ciao

cloe ha detto...

Ieri giornata fantastica..eppure nel quadretto bucolico dei giardini infestati dai mostri.. mancavi solo tu...(ovviamente tra i mostri ..intendevo dire!!!!)

Poi..a sorpresa...al momento giusto..tu..tu..tu..(ma quanto ti faccio ridere!!)

forse saremo ripetitivi..ma evidentemente non ci basta mai..abc..

ah ti mando le foto..che ridere!!

cloe ha detto...

che dire...grazie...